sabato, maggio 05, 2007

Intervista a Vincenzo Interlandi

Cari Bloggers,

oggi vi proponiamo la prima intervista "atipica" di questa campagna elettorale.

Vincenzo Interlandi è un giovane laureando in Ingegneria, socialmente impegnato (GREST, attività parrocchiali e sportive): un candidato ideale per qualsiasi schieramento che voglia ringiovanire le proprie fila e proporre persone di un buon livello culturale.

Purtroppo, per motivi che ormai sono di pubblico dominio, la sua candidatura è saltata, ma comunque riteniamo opportuno dare spazio alle idee e riflessioni di un ex-futuro consigliere comunale.

1. Una lode e una critica all’attuale amministrazione comunale.

Nell’opinione comune da sempre chi ha amministrato in precedenza ha pesantemente fallito, chi, invece, si appresta a governare è da tutti stimato come il Salvatore che dovrebbe cambiare le sorti del paese. Falsa la prima o falsa la seconda? Forse entrambe.
Certamente è piuttosto banale fare analisi così sprovvedute, dettate da preconcetti e cliché di scarsa sostanza. Della passata amministrazione è sicuramente da lodare l’assunzione a tempo indeterminato di persone un tempo precario, la ristrutturazione del museo del Tombolo (nell’augurio che diventi un’eredità sfruttata dai posteri), l’apertura dello sportello universitario... Riguardo alle critiche, vorrei esternare il disappunto in relazione all’atteggiamento altezzoso di alcuni amministratori, che ha ulteriormente ingigantito la distanza tra il Comune e il resto della cittadinanza, specie di quella giovane, disinteressata profondamente dalla politica. Quasi come se la cosa pubblica fosse soltanto il diletto dei grandi.

2. Nel recente passato si sono manifestati diversi episodi violenti quali la sparizione di alcune persone, nonché diversi atti di rapina a danno di privati cittadini. Quali provvedimenti adotterebbe per migliorare la sicurezza delle persone?

Potrei proporre anch’io l’istituzione di un nuovo corpo di vigilanza, formato sia da agenti comunali, sia da privati sensibilizzati al problema, potrei sollecitare un’attenzione maggiore verso le persone anziane, sole, i bambini, ma sarebbe un po’ come prenderci in giro. Sappiamo TUTTI, infatti, chi ruba, chi commette atti di vandalismo, chi spaccia, bisognerebbe sollecitare le forze dell’ordine a fare di più, ma sarebbe eccessivo bollare queste persone come malvagie o dannose. In questi casi è fondamentale il ruolo dell’assistente sociale, il Comune non può essere soltanto un distributore di sussidi, ma deve analizzare i casi attentamente, dall’interno, offrendo istruzione, protezione, perché uno che nasce quadrato può morire rotondo, a differenza di quello che il perbenismo collettivo può pensare.

3. La discarica comunale. Un problema o una risorsa? Qual è la sua strategia per il futuro?

In primo luogo, c’è bisogno di chiarezza. La discarica è una sola, eppure pare che ce ne sia una per la destra e una per la sinistra, una dannosa e una non inquinante. Sappiamo che Kalat Ambiente vuole raggiungere l’obiettivo del 30% di rifiuti differenziati e riciclati, ma noi in che modo aiutiamo questo? Propongo campagne di sensibilizzazione perché resiste un diffuso menefreghismo sul tema, si potrebbero quindi invitare esperti di ecologia, ma non basta. Sarebbe opportuno iniziare la differenziazione in loco, costituire un gruppo di lavoratori che in luoghi appositi si occupino di raccogliere e suddividere i rifiuti in ausilio alla Kalat Ambiente, ma ancor prima attrezzare, in maniera proporzionale al numero degli abitanti, il paese di appositi contenitori.

4. Risparmio energetico e dell’acqua. Quale la strategia da adottare e l’esempio da seguire?

Innanzi tutto rispondo scrivendo: SVEGLIA!!.
Il protocollo di Kioto, finalmente firmato da quasi tutti i paesi del Mondo, sottolinea il bisogno di ridurre l’inquinamento ed aumentare la quota di energia prodotta dal rinnovabile. Perché la Germania istalla impianti fotovoltaici 15 volte più di noi? Perché, da noi (sud Italia) dove il sole splende per più di 200 giorni l’anno, l’energia solare non è sfruttata? A Mirabella Imbaccari la radiazione solare annuale su superficie orizzontale è pari a 1643 kWh/m2/anno (dati prelevati dal sito ENEA), una quantità enorme rispetto ai paesi del nord Italia, eppure pochissimi hanno istallato impianti che sfruttino l’energia solare. La mia strategia è quella di usare tutte le possibili superfici pubbliche ( tetti delle scuole, del comune, delle palestre ecc...) per istallare impianti solari fotovoltaici o termici, senza il bisogno di occupare o comprare terreni, in modo che il nostro Comune possa auto produrre energia elettrica riversandone in rete l’eccedenza. Senza dimenticare i vantaggiosi incentivi previsti nella Finanziaria 2007, e precisamente nel Dlgs 16/02/2007, che ridefinisce i contenuti e le modalità di accesso al “conto energia” per i nuovi impianti.
Per affrontare il problema del risparmio dell’acqua si dovrebbe, a mio avviso, fare un’analisi dell’acquedotto Mirabellese e stimare le eventuali perdite e gli eventuali sprechi (questi ultimi principalmente dovuti agli usi impropri da parte degli utenti); Perché la soluzione, il più delle volte, non è costruire nuovi impianti idrici, ma di ricalibrarli alle condizioni sociali mutate. Basti pensare che, secondo uno studio ISTAT, le perdite negli acquedotti Italiani superino il 25% in reti vetuste e ciò è allarmante se rapportato a un piccolo paese come il nostro.

5. Rilancio dell’economia: su quali settori puntare? Come? Con quali risorse?

Sappiamo tutti che l’economia del nostro paese si basa sull’agricoltura, sull’artigianato e la gastronomia; ed è anche vero che entrambi i contendenti alla carica di Sindaco hanno sottolineato questi aspetti nei loro programmi. Fiducioso nelle loro promesse suggerisco di: creare dei consorzi che abbraccino ognuna delle testé citate risorse; incentivare la nascita di piccole imprese (anche solamente educando e informando i cittadini); rendere industrializzato il tombolo cioè, prima ricreare una scuola dove insegnarne l’arte poi, inserire il prodotto in un ciclo industriale e infine pubblicizzarlo per venderlo alle grandi case di biancheria e/o di tessuti in genere. Capisco che è inadeguato ripetere sempre le stesse cose, ma mi chiedo: che fine sta facendo il nostro carnevale?.
Il carnevale è vero che ha bisogno di essere industrializzato ma prima di tutto sono le persone che fanno il carnevale (carristi in primis), ad avere bisogno di certezze da parte del comune sia economiche che logistiche.

6. Bilancio Comunale: Quali misure propone per ridurre la spesa pubblica e/o i costi della politica in maniera da porre rimedio a questa situazione?

Sicuramente sono la persona meno adatta (umilmente lo ammetto) a rispondere a questa domanda però leggendo le altre interviste e ascoltando i discorsi dei candidati ho notato che, è un’idea diffusa quella di ridurre la spesa pubblica intervenendo sulle indennità degli amministratori, le spese pubbliche e gli incarichi esterni. Allora mi chiedo perché non lo si è fatto prima? Perché nella maggior parte dei cartelli di cantiere si legge che i lavori sono affidati a tecnici esterni? Siccome per motivi di studio (ho svolto il tirocinio all’interno del comune) ho conosciuto i tecnici comunali e li ritengo persone veramente preparate, propongo di valorizzare maggiormente le risorse umane mirabellesi o comunque, in casi particolari, di formarle professionalmente.
Infine voglio esprimere una speranza, credo molto diffusa nella mentalità cittadina, ed è questa: spero in chi ci amministrerà perché non lo deve fare solo per percepire uno stipendio, ma lo deve fare perché è innamorato del nostro paese.

7. Opere pubbliche: le 3 priorità e come intende realizzarle.

Oggi il vero problema riguardante le opere pubbliche non è tanto la progettazione e costruzione di nuove strutture, ma la loro successiva gestione e il loro eventuale adeguamento. La gestione è importantissima per far funzionare l’intervento eseguito e, può avere cadenza quotidiana o periodica; idem per l’adeguamento perché, l’opera diventa obsoleta quindi deve essere adeguata alla tecnologia e/o alle esigenze sociali mutate. Dopo questa premessa vorrei puntualizzare sul fatto che, seppure a Mirabella non possiamo vantare la presenza di grandi strutture, però le poche che ci sono almeno dovrebbero essere gestite meglio, ad esempio: il campo da tennis ormai abbandonato (io ci giocavo!), la palestra comunale ha oggettivamente bisogno di un impianto di ventilazione forzata (chi svolge attività sportiva nei periodi estivi al suo interno, mi darà ragione) e per ultima vorrei citare, a mio avviso la struttura più fatiscente, la nostra scuola media (invito i lettori a visitarla). Comunque se potessi chiedere al futuro sindaco una nuova struttura, con una richiesta onirica gli domanderei una piscina comunale, senza dimenticare il fatto che molti bambini mirabellesi svolgono attività di nuoto a Caltagirone!

8. I giovani: le 3 priorità e come intende realizzarle.

Come ho già accennato nella risposta alla prima domanda, ritengo che la classe politica mirabellese debba, innanzi tutto, scrollarsi di dosso questa sorta di altezzosità che dimostra verso noi giovani e inoltre, dare più spazio alle nostre idee. Questo lo si può realizzare istituendo, ad esempio, una consulta giovanile (assemblea popolare con funzioni legislative o consultive) che abbia il compito di amministrare e gestire eventi e/o spettacoli. In pratica propongo di far organizzare ai ragazzi le manifestazioni educative (cineforum e dibattiti), ricreative e sportive.
Quindi l’unica cosa che mi sento di proporre, è quella di sensibilizzare i giovani ai problemi e ai fatti della nostra piccola comunità e solo dopo aver attuato questo incominciare a lavorare seriamente e consapevolmente.
Voglio concludere ricordando a tutti (candidati e non) il significato della parola ”politica”: <<Scienza e arte di governare lo stato>>.

Vincenzo Interlandi

P.S. permettetemi di ringraziare i due inventori e gestori di questo forum e il mio amico Giuseppe Cutrona.

6 commenti:

Rosario Scollo ha detto...

che peccato non aver avuto Vincenzo in una delle due liste, avrebbe di certo meritato molto per l'amore e l'interesse che dimostra verso il nostro paese...scusa perchè ti hanno escluso ?

Unknown ha detto...

La Vox Populi (e quindi Vox Dei) dice che si doveva dare spazio ai transfughi. Peccato per Vincenzo, ma forse è meglio così. Io lo conosco di persona e lui è troppo pulito per certe porcherie!

Unknown ha detto...

Conosco personalmente Vincenzo, ottimo ragazzo studioso e virtuoso, il Padre è un convinto assertore della passata amministrazione che valuta più che positiva.
A detta del famoso papà egli poteva essere candidato solo con transfughi dell'amministrazione uscente.
Lo stesso papà sostiene che l'attuale compagine a sostegno di Rasà non era adatta per il figlio anche se ha inserito la coriacea cugina in quanto più esperta e in grado di difendersi dalle brame dei compagni di viaggio (coriacea? già consigliera di opposizione nel 1993 scappo dopo tre mesi, difficile fare opposizione).
Ha fatto bene Vincenzo a non candidarsi, scelta sua o di suo padre che sia, comunque il papà mai gli avrebbe permesso di candidarsi sull'altra lista.

santo ha detto...

Si allaora per chi è adatto per suo figlio berlusconi

ciao a tutti da SANTO, !!!!!!

PURTROPPO SI STA

VERIFICANDO UN PO DI CONFUSIONE ,

PENSO NON SO SE AVETE SENTITO

I COMIZI DI FILIPPO RASA' !!!! CHE

VERAMENTE FILIPPO PARLA CON IL

CUORE E CHE VUOLE FARE MOLTE COSE

VERAMENTE PER LA

CITTA'!!!!!

be..... io saro dalla parte di

Filippo Rasa' come tutti quelli

che la pensano come me !!!!!!

forza filippo Rasa' sei tutti

noi


ciao a tutti mirabellesi e un bacio a filippo rasa' che in questo momento si sta impegnado non per lui ma per no !!!!



ciao da santo 3489353968

UN BACIO A GATTINA82

Redazione ha detto...

Le Pulci della Redazione:

2. Se nella società mirabellese, chi delinque non è definibile “dannoso”, quali individui possono essere definiti tali?

3. Quali sono i metodi possibili per sensibilizzare i cittadini a perseguire concretamente la raccolta differenziata dei rifiuti?

3.1. Che cosa si intende per differenziazione in loco? Tale differenziazione deve essere effettuata a monte o a valle del conferimento?

5. Come è possibile incentivare la nascita delle piccole imprese?
5.1. Con quali strategie è possibile ipotizzare l’industrializzazione di un prodotto a carattere artigianale?

6. Con quali iniziative è possibile valorizzare le risorse umane mirabellesi?

sicanosiciliano ha detto...

Vincenzo è una persona troppo buona e pulita per far parte di un giro cosi sporco....