sabato, febbraio 17, 2007

ADSL a Mirabella: nulla di nuovo sotto il sole

Cari Compaesani,

nonostante le nostre rimostranze e appelli, a Mirabella Imbaccari non si è fatto nulla per l'ADSL e dato che tra poco si entrerà nel vivo della campagna elettorale, siamo sicuri che qualcuno cercherà di appropiarsi del tema per guadagnare un pò di consenso.

Ci permettiamo di dare 2 suggerimenti alla prossima amministrazione :

1) Sedersi immediatamente ad un tavolo con la Telecom e chiedere l'ADSL, usando eventualmente il metodo del "project financing"

2) Se la Telecom dovesse continuare a fare orecchie da mercante, seguire l'approccio suggeritoci da un nostro attento e informato lettore: rivolgersi ad una società alternativa alla Telecom che porterebbe la banda larga a Mirabella Imbaccari tramite HDSL e poi il segnale verrebbe redistribuito via WI-FI.

In Sicilia si sta muovendo la Chiaratel e se a qualche assessore potesse venir voglia di informarsi:

Chiara Telecomunicazioni
Servizio Clienti: 800 030 621
e-mail: info@chiaratel.it
www.chiaratel.it
La tanto vituperata Spagna di Zapatero si trova qualche anno avanti a noi con un concetto ancora più all'avanguardia: condivisione del WI-FI a livello internazionale.

Date un'occhiata a questo sito.

Perchè siamo sempre gli ultimi?

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Perchè abbiamo un'amministrazione inetta che pensa solo a fare feste!

Anonimo ha detto...

Perchè ce ne fottiamo!

Anonimo ha detto...

Adesso c'è anke la 3. Usiamo l'UMTS e mandiamo a cagare la Telecom!

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti,
Il sindaco in una nota del 31/12/2006, analizza la situazione dell'amministrazione comunale.... Non so perchè questo documento sia stato pubblicato sul sito solo il 20 febbraio... ma almeno l'hanno messo.
vi segnalo il link perchè sarebbe troppo lungo..
http://www.comune.mirabella-imbaccari.ct.it/dettcom.asp?id=84&idTipo=2

Io ho 2 commenti:
il primo riguarda come la nota sia stata scritta con toni propagnadistici ed elettorali..
e secondo che ci sono anche un sacco di cose omesse(tipo agosto mirabellese scandaloso)politiche economiche distruttive e rilancio del paese pari a zero...
Ok alle politiche sociali! anche se destinate a pochi eletti.
Poi la parte:
"grazie al contributo assicurato dal Consigliere Stuto Paolo (MPA o FORZA IALIA?), lo Statuto Comunale è stato approvato in via definitiva, il Presidente ed il Vice Presidente del Consiglio comunale sono tornati al loro posto, difensore civico è stato nominato chi ne aveva diritto, il Collegio dei Revisori è stato eletto nel rispetto della legalità, la Giunta è nuovamente composta da 6 Assessori come previsto dallo Statuto all'epoca delle Elezioni Amministrative, il personale precario è stato stabilizzato con contratti a tempo indeterminato, il servizio della raccolta dei Rifiuti è stato normalizzato con la definitiva sistemazione di 16 lavoratori"
NON VI SEMBRA UN PASSAGGIO CHE POTEVANO ANCHE OMETTERE? UN QUALCOSA CHE RIGUARDA SOLO "LORO"

Anonimo ha detto...

Ciao Blochin,

Perchè non realizzi uno spazio all'interno di questo blog, dedicato esclusivamente alle elezioni amministrative 2007
Potresti inserire i Candidati, le liste e i Programmi... seguiti naturalmente da tutti i gossip e retroscena che nasceranno!
Daresti così la possibilità a chi sta lontano da Mirabella di poter seguire gli sviluppi!
Grazie
Giuseppe
Roma

Redazione ha detto...

Buongiorno a tutti i lettori!
Qusto spazio sarà a disposizione di tutti i candidati e la campagna elettorale sarà seguita in maniera approfondita, tutti i programmi esposti, analizzati e commentati.
L'obiettivo ultimo sarebbe quello di integrare dei video o audio (interviste o comizi), ma ciò dipende dagli interessati.
Molti hanno paura di un blog perchè se parlo in piazza, posso smentirmi 2 minuti dopo. Lo scritto rimane e se scrivo o dico cazzate (filmate), ci sarà qualcuno che potrà inchiodarmi!

Redazione ha detto...

Copio e condivido con sommo piacere l'ultimo post di Daniele Luttazzi:

Il Dalèmma

Ogni disastro non ha mai un solo colpevole. E’ sempre il risultato di una catena di eventi. Cominciamo dall'inizio:

Qualche mese fa, Berlusconi teme di perdere le elezioni e cambia la legge elettorale con una porcata.

Poi il 49% degli elettori lo vota ancora nonostante 5 anni fallimentari.

Poi vince d’un soffio l’Unione.

Poi nasce una maggioranza debole, specie al Senato.

Poi è urgente fare la Finanziaria e gliela lasciano fare.

Poi il Partito Democratico stenta a nascere.

Poi la Chiesa vuole bloccare il Partito Democratico per evitare la deriva laicista su eutanasia, pacs, eccetera.

Poi i DS subiscono a sinistra il pressing dei pacifisti, che raccolgono sempre più consensi su temi sensibili come Vicenza e Afghanistan.

Poi nei DS Mussi minaccia la scissione e la confluenza a sinistra.

Che fare? Cedere alla sinistra pacifista sulla politica estera o restare amico di Condoleeza Rice? Era il dilèmma di D’Alema. Era il dalèmma.

A questo punto del poker, D’Alema, che è permaloso come un campo minato, va a vedere:-Se si va sotto al Senato, tutti a casa.-

E così è stato.

Cade il governo Prodi, e subito tutti i commentatori, i tg e i talk-show a dare la colpa ai due senatori di sinistra che non hanno votato, Turigliatto e Rossi.

Ma è un falso. Se anche i due avessero votato a favore, infatti, in base al regolamento del Senato la soglia dei voti necessari si sarebbe alzata di uno: quindi un voto sarebbe comunque mancato.

Nessuno lo ha spiegato agli italiani, di cui sono stati però subito raccolti tutti gli sfoghi indignati e delusi. Una manipolazione da manuale. Metodo ormai testato, lo stesso con cui ci hanno venduto la guerra in Iraq.

C’è anche chi ha dato la colpa ai due senatori a vita che si sono astenuti, Andreotti e Pininfarina. Possiamo dare la colpa ad Andreotti e Pininfarina? Oh, mi piacerebbe: sarebbe come comprare una scarpa col calzino incorporato. Ma non sarebbe del tutto vero, nonostante Andreotti si sia scusato ("Se sapevo che cadeva il governo avrei votato diversamente.") usando la stessa faccia con cui dieci anni fa negò di conoscere i cugini Salvo.

E' stato dunque un complotto? No, politica all'italiana. Prodi poteva benissimo non dimettersi. Lo ha fatto per metterci il carico da 90 e ottenere il risultato che voleva: i 12 punti che "rilanciano" l'azione di governo, con Pdci e Rifondazione che chiedono scusa e uggiolano nell'angolino dove li hanno cacciati. Cai cai cai!

Ci avevano impiegato quattro anni per redigere il programma dell'Unione! Adesso in un giorno sbucano fuori dodici punti che spostano al centro l'azione di governo. Ci ritroviamo con un governo Prodi-Vaticano. D'Alema: "La politica della testimonianza la lascio a Franca Rame." Che cinismo! Ma se uno in politica non testimonia gli ideali in cui crede, perchè fa politica? Per tradire se stesso? No, e infatti D'Alema esprime i propri. D'Alema: "Certa sinistra non serve all'Italia". E' la sinistra che tutti bollano come "radicale" per coprirla di ignominia. E' la sinistra pacifista. E' la sinistra.

E' la sinistra che non vuole il Partito Democratico: equivale al 12% ( Pdci, Rifondazione, Verdi + correntone DS ).

Un politico che usa la sua maggioranza con arroganza è un politico mediocre e D'Alema lo è. Infatti i DS si stanno sfasciando.

Come ministro degli Esteri, poi, D'Alema, come Blair, ha ben poco di sinistra: quand'era capo del governo autorizzò i bombardamenti in Kosovo dicendo che c'entrava l'Onu e non era vero ( tutti adesso concordano sul fatto che quei bombardamenti non erano necessari, era meglio una più energica azione diplomatica, come sostenevano i pacifisti; per fermare Milosevic, che aveva massacrato 2000 civili, le bombe Nato di D'Alema ne massacrarono altri diecimila! );

così come adesso D'Alema sostiene che in Afghanistan c'entra l'Onu E NON E' VERO: le nostre truppe sono sotto il comando del Pentagono. Il ministro della Difesa Parisi ha detto al Tg2:"Quella in Afghanistan è una missione militare per la pace in una situazione che presenta molti tratti che richiamano la guerra." Sono io, o questa frase di Parisi presenta molti tratti che richiamano la stronzata?

Siamo in guerra, nonostante la nostra Costituzione lo vieti. Una guerra in cui i talebani vengono accolti come liberatori nel sud del Paese! Con gli USA che ammettono di non sapere quando potrà finire, e che forse si farà la guerra all'Iran! Che ci stiamo a fare là, se non la guerra per conto terzi? Facciamo quello che vuole Bush, ma 10 anni fa gli USA erano CON Saddam, oggi contro. Erano CON i talebani, oggi contro. Si decidano, o il resto del mondo penserà che D'Alema non abbia una politica estera!

Tutti a parlare di "responsabilità" agitando il ricatto dello spauracchio berlusconiano. "Zitti tutti! Buoni! Volete che torni Berlusconi?" No di certo, ma le soluzioni sono almeno due, non c'è solo la vostra.

La Repubblica ha scomodato addirittura il filosofo Galimberti per spiegare che una politica responsabile tiene conto delle conseguenze. Il pacifismo è allora irresponsabile? O immaturo, come sostiene sempre D'Alema? Votare in favore della guerra è tenere conto delle conseguenze?

Ma alla pace hanno mai dato una vera possibilità? Non mi pare, mentre le loro "soluzioni responsabili" finora hanno solo aggravato i problemi e provocato centinaia di migliaia di morti. Tutto per lucrare sulle condotte di gas e petrolio in quella regione.

Come vedete, il disastro è una catena di eventi. Lo so che sembra folle, ma vi assicuro che aveva un senso quando la settimana scorsa me l’ha spiegato, Cossiga.
By Daniele Luttazzi at 27 Feb 2007 - 12:17