domenica, giugno 17, 2007

C'eravamo tanto amati...

Cari Bloggers,

ieri è stato annunciato un divorzio eccellente: dopo 19 anni di matrimonio, Gianfranco Fini si separerà dalla moglie Daniela Di Sotto.
Mentre nelle famiglie normali, in queste occasioni, si scatenano risse, guerre, ripicche, vendette, urla e strepiti, qui i coniugi "hanno maturato, con sofferenza, la decisione di una separazione consensuale" [...]. "Percorsi di vita differenti hanno determinato un progressivo allontanamento che, se non ha minimamente intaccato i sentimenti di stima e affetto reciproci, rende tuttavia impossibile continuare il rapporto coniugale con la serenità e lo spirito di condivisione necessari".

Questo secondo le parole dell'avvocato Giulia Bongiorno, quella che continua imperterrita a spacciare la prescrizione del suo assistito "par excellence" Giulio Andreotti come assoluzione.

Purtroppo ci tocca leggere questa falsità anche oggi in prima pagina sulla Sicilia, dove l'avvocato Bongiorno viene definita come "quella che ha fatto assolvere Andreotti".

Ricordiamo ai nostri lettori che Andreotti non è stato assolto: la sentenza definitiva della Cassazione ha confermato che ha “commesso il reato di associazione per delinquere” con Cosa nostra “concretamente ravvisabile a suo carico fino alla primavera del 1980”, ma “estinto per prescrizione”».

Ma il buon Michele Nania, autore dell'articolo, non si preoccupi: la compagnìa di giornalisiti "distratti" è ben assortita e conta personaggi molto prestigiosi, quali Vespa, Mentana e le direzioni di tutti i TG nazionali.

Torniamo al divorzio in casa Fini: nonostante l'avvocato-deputato Bongiorno non susciti in noi tanta fiducia (il suo curriculum conta delle "perle" quali la squalifica di Totti per la scatarrata su Poulsen, la difesa di Moggi e conseguente condanna della Juventus alla serie B, difesa del principe Vittorio Emanuele di Savoia, quello che chiamava Giuliana Sgrena " troia mestruata " o che si vantava di scoparsi le "puttanelle fino ad urlare" e si lamentava perchè costavano troppo), questa volta crediamo che il divorzio lascerà le parti pienamente soddisfatte, soprattutto Daniela.

Infatti l'ex Signora Fini, durante il lungo e produttivo matrimonio con il leader di A.N, ha saggiamente investito i propri risparmi in strutture sanitarie private, come la clinica Panigea che, sotto il governo Storace, fece richiesta di convenzione con la regione Lazio per esami costosi quali la risonanza magnetica e la TAC, l'11 Febbraio 2005.
Per San Valentino era già arrivato il parere favorevole dell'ASL (questo si che è romanticismo!).
Il 18 Febbraio anche la delibera della giunta regionale...Roba da Guinness!

Lei stessa, discutendo animatamente con il socio Francesco Proietti Cosimi (intercettati al telefono), definisce la clinica "er pozzo de San Patrizio".

Questa, assieme al servizio fisioterapico Emmerre 3000 ed il centro "Desiderio di Benessere", garantiranno alla Signora Di Sotto una vecchiaia serena e senza preoccupazioni economiche.

Ad avercene di ex mariti così...

Foto tratta da La Repubblica

2 commenti:

Unknown ha detto...

Daniela a buzzicona si è sistemata! Altro che urla e strepiti!

Unknown ha detto...

Portate sfiga: Daniela Fini sotto indagine per la clinica.

http://www.repubblica.it/2007/06/sezioni/cronaca/daniela-fini-sanita/daniela-fini-sanita/daniela-fini-sanita.html

Cortesemente, non scrivete più niente di nessuno!