Cari bloggers,
ieri pomeriggio nello stadio comunale di Scordia si è disputata la finale di play-off per l’accesso al torneo di 2° Categoria tra il Real Mirabella e il Nesima 2000 di Catania.
Dopo un match vibrante e combattuto il Real Mirabella, vincendo per 1 a 0, ha conquistato la posta in palio raggiungendo un traguardo che a metà stagione sembrava perduto.
Il pomeriggio scordiano non è propriamente estivo: alcuni scrosci di una leggera pioggia si alternano ad un sole poco leonino. Sugli spalti si accomodano un centinaio di spettatori di cui almeno 60 mirabellesi, che si faranno sentire per tutta la durata del match.
Al fischio di inizio, il Real Mirabella in tenuta bianco-azzurra si schiera con un 3-5-1-1 con Roberto Naso a fare da shadow striker alle spalle di Franco Carta che gioca da unica punta, il Nesima in maglia gialla e calzoncini blu si dispone con uno sghembo 4-4-2.
Nei primi minuti di gioco la tensione è palpabile e anche se le squadre partono contratte mettono in evidenza le loro peculiarità: il Nesima appare più potente dal punto di vista atletico mentre il Mirabella sembra più manovriero e meglio disposto in campo.
Dopo 20 minuti il Mirabella si fa più intraprendente e con 2 buone combinazioni porta Crocillà e Barbuscia al cross dal fondo, i passanti sono radenti ma non trovano nessun biancazzurro pronto alla deviazione vincente.
Dieci minuti dopo il Mirabella rifiata a centro campo e tocca al Nesima venire avanti in forze. Al 35’ la squadra catanese ha la migliore occasione da gol della sua partita, infatti su una palla contesa sul quarto di difesa del Mirabella il numero 10 catanese effettua un bel lancio a parabola verso la prima punta, un marcantonio di 2 metri con fisico da rugbista che prende, per l’unica volta della partita, il tempo di intervento a Giovanni Occhipinti e si produce in un tiro a volo a colpo sicuro, Paratore, il portiere del Mirabella fino ad allora inoperoso, si produce in un ottimo intervento in spaccata ribattendo la sfera salvando cosi il risultato e la stagione.
Dopo questa emozione la partita scivola verso l’intervallo senza altre azioni degne di nota.
Si riprende dopo circa un quarto d’ora senza sostituzioni, il Mirabella ha un piglio più deciso ed inizia a manovrare più continuamente pressando la difesa del Nesima. Questa pressione non produce azioni molto pericolose e verso il 60’, quando il Mirabella rifiata, i catanesi si rifanno sotto pericolosamente.
Il terzino sinistro del Nesima dopo un ottimo anticipo su Alaimo da il via ad una bella azione “alla mano” in contropiede e dopo aver ricevuto palla sul fondo, conclude la sua corsa con un morbido cross verso il palo più lontano della porta mirabellese; su questo pallone si avventano il centravanti catanese e Occhipinti il pallone vola verso la porta, ma anche questa volta Paratore para l’offesa.
Sul ribaltamento di fronte ecco il lampo di tecnica, esperienza e classe che accende la partita e vale una stagione.
A palla appena in gioco, Crocillà lancia lungo per Franco Carta, fino ad allora un po’ anonimo, che si produce in uno scatto perentorio rubando palla e tempo al suo controllore. Il centravanti mirabellese punta verso la porta e dopo avere saltato un uomo smista alla sua sinistra per l’accorrente Barbuscia che fila verso la porta avversaria. Quando tutti si aspettano il tiro a rete, Barbuscia esegue un passante radente verso il lato opposto dell’area di rigore dove rinviene Roberto Naso. La palla sembra un pelo lunga ma Naso si produce in una mezza spaccata e con un tocco di prima batte il portiere in uscita.
Esplode lo stadio!
La gioia dei mirabellesi è incontenibile e Naso nell’esultare si toglie la maglia, ma essendo gia ammonito, alla ripresa del gioco viene espulso per doppia ammonizione. Il Real Mirabella è in vantaggio ma ha anche un uomo in meno quando mancano 25’ alla fine del match.
Il Nesima riparte a testa bassa, ma cosi facendo esalta l’organizzazione di gioco del Mirabella che si difende con molto ordine e riparte con ficcanti contropiede, sprecando nei successivi dieci minuti due buone occasioni per chiudere anzitempo la contesa.
Negli ultimi 15’la partita, prima tirata ma corretta, diventa una dura battaglia, il ritmo aumenta e anche se le due squadre sembrano un po’ stanche, si moltiplicano gli scontri ed i falli e il pubblico rumoreggia contro la terna arbitrale. In questo contesto il Real Mirabella completa il suo piccolo capolavoro difendendosi attentamente e mantenendo sempre le giuste distanza tra i reparti.
Nella bolgia finale tanti si mettono in evidenza, da Pippo Gagliano che chiude tutte le falle a Occhipinti che cancella dal terreno di gioco il suo avversario, da Crocillà che non sbaglia una diagonale a Niki Ravale che accorcia e chiude su tutti coprendo l’intero terreno di gioco, da Alaimo che porta avanti buoni contropiede a Biagio Penitente che conquista falli importanti.
Dopo cinque minuti di recupero il match finisce e l’urlo degli spalti consegna ai mirabellesi un buon motivo per essere orgogliosi.
martedì, giugno 05, 2007
Il Real Mirabella Promosso di Max Neuland
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8 commenti:
E a tempo perso, leggete qui:
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/06_Giugno/05/buste_concorso.shtml
Povera Italia!
Complimenti a tutti, ma soprettutto al Mister Gagliano che ha creato un bel gruppo e fato coraggio a tutta la squadra!
Complimenti a tutti, ma soprattutto al Mister Gagliano che ha creato un bel gruppo e ha dato coraggio a tutta la squadra
Mi associo agli auguri e complimenti a tutti i giocatori! Siamo fieri di voi!
Auguroni.. ragazzii!!!!!
In bocca al lupo per il futuro..
non capisco di cosa ti meravigli redazione..eppure di esempi sotto gli occhi ne hai...
Ciao Fil,
però a volte ci sono degli esempi positivi:
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2007/06_Giugno/06/cavallaro_sindaco_scuolabus.shtml
beh anche a mirabella i sindaci cambiano macchina, per migliorarla però..
ciao
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