sabato, agosto 11, 2007

Serendipità

Dall'inglese "Serendipity", significa lo scoprire una cosa non cercata e imprevista mentre se ne sta cercando un'altra.

In un Venerdì sera mirabellese, quella "cosa" che si cerca è semplicemente un pò di intrattenimento.

Di questi tempi, l'intrattenimento non manca dalle nostre parti: basta passeggiare in direzione Rotonda e già a grande distanza, si ode una miscela di musica indistinta, e in questa anonima notte di San Lorenzo, il rumore è più forte del solito.

Prima tappa: bar Amedeus. Qui si esibiscono gli Oriental Sound in versione trio. Questa esibizione, in un altro contesto o in un altro periodo dell'anno, meriterebbe il tutto esaurito. Ma questa sera, sembra che l'offerta superi la domanda.

A pochi metri dall'Amedeus, viene proiettato il mitico concerto dei Pink Floyd "Live at Pompei". Era il 1971 e i Pink Floyd, nel pieno dei loro deliri lisergici, registravano un live presso un teatro romano vuoto. In quel contesto, si creavano le atmosfere e le ispirazioni che sarebbero confluite in uno dei più straordinari effetti collaterali dell'abuso di stupefacenti: "Dark side of the moon".

Ma anche questo spettacolo non può essere goduto in pace.

A pochi passi, l'Harley Pub propone una bella serata di karaoke. Il pubblico è scarso e distratto da un'altra esibizione musicale che avviene alle spalle del pub.

La via Curiel è bloccata da un'allegra tavolata intrattenuta da Giusy Dieli.
A prima vista, la sua bellezza mette in secondo piano la sua bravura. Ascoltando meglio, ci si rende conto che è la sua bravura ad avere la meglio.
Ma anche questa esibizione viene disturbata dal frastuono degli altri e soprattutto, dalla musica assordante sparata dalle casse distorte delle giostre.

A questo punto, non resta che avviarsi verso il Red Passion, che fino adesso ha offerto una programmazione di musica dal vivo che non ha nulla da invidiare alla più blasonata piazza catanese.

Man mano che ci si allontana dalla Rotonda e dal suo frastuono, si comincia a percepire qualcosa proveniente dal Red Passion.
I primi strumenti che si distinguono dalla distanza sono basso e batteria. Questi due strumenti sono la colonna vertebrale di qualsiasi band, ma purtroppo raramente raccolgono la gloria tributata a cantanti e chitarristi.

In questo caso, si percepisce immediatamente che c'è il groove giusto e quindi, la serata promette bene.
Metro dopo metro, si distinguono gli altri strumenti. I ragazzi ci sanno fare.
Re - Re7+ - Re7...L'incipit di "Sally"!

A questo punto la voce, una voce che ti fa lo stesso effetto di una tequila col verme assaporata dalle labbra di un’infermiera di Guadalajara, quella donna che hai posseduto solo una volta ma che ti possiederà per il resto della tua vita.

E poi ascolti “Sally”, cantata come la stessa Sally avrebbe voluto che venisse cantata.

Il cielo di San Lorenzo offre una stella cadente al mio sguardo distratto.
Potrei esprimere un desiderio, ma rinuncio e cedo al prossimo.

Il mio è già stato esaudito!

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