domenica, ottobre 07, 2007

Dacci oggi il nostro pane quotidiano...

"Regina, il popolo non ha più pane!"
"Che mangino brioche"

Era Maria Antonietta, qualche giorno prima che la sua testa finisse in una cesta di vimini.

Corre voce che i panificatori di Mirabella Imbaccari abbiano deciso di portare il prezzo del pane a ben 2 € al Kg, con un balzo di 60-80 centesimi.

Facciamo due conti: questo aumento inciderebbe per almeno 20 € a famiglia al mese, che in un anno sono 240 €.
Gli sgravi previsti dalla Finanziaria 2008 sono già belli che andati!

È vero che il prezzo delle materie prime è aumentato, ma quì si sente puzza di speculazione sulla pelle dei più deboli.
Tale sospetto viene ulteriormente rafforzato dal fatto che l'aumento del prezzo sarebbe stato deciso all'unanimità.

Questa pratica, tipica delle economie sottosviluppate, non solo danneggia i consumatori (tra l'altro, il cartello è vietato dalla legge) ma inibisce anche il progresso: l'operatore economico non investe nella qualità e nell'innovazione, ma si culla nella sua quota di mercato. E come sappiamo, il mercato del pane è poco elastico, in quanto trattasi di un alimento base poco o nulla sostituibile.

Domani sarà il giorno della verità: raccontateci le vostre impressioni, segnalateci i prezzi e se il caso, proponete qualche iniziativa.

Le email per "Striscia la notizia" e il Codacons sono già pronte!

11 commenti:

sicanosiciliano ha detto...

IL PREZZO DEL PANE SARA' DI 2 EURO AL CHILO....CARI MIRABELLESI QUESTO IN VECCHIE LIRE SIGNIFICA QUASI 4000 MILA LIRE AL CHILO PER IL NOSTRO PANE MIRABELLESE CHE IN FATTO DI QUALITA' E' NETTAMENTE INFERIORE AL PANE DI CATANIA O DI PIAZZA ARMERINA!!! IO PROPORREI DI PROTESTARE IN DUE MODI: CHI PUO' (CHI HA PARENTI CHE LAVORANO FUORI MIRABELLA) DI COMPERARE IL PANE IN UN ALTRO PAESE OPPURE AHIME' COMPERARE IL PANCARRE' O SIMILI....VEDIAMO POI A CHI VENDERANNO IL LORO PANE A 2 EURO!
RICORDATE CHE L'AUMENTO SARA' DI CIRCA 80 CENTESIMI NON DI 10 O 20 CENTESIMI MA DI 80 CENTESIMI PERCHE' GIUSTAMENTE MIRABELLA E' UNA METROPOLI E I MIRABELLESI SONO DIVENTATI TUTTI PIU' RICCHI!!!
BISOGNA FARE QUALCOSA!!!

Giuseppe Giustolisi ha detto...

Premesso che dalla data odierna è notevolmente aumentato con grave ricaduta per le nostre famiglie. Considerato che l'Amministrazione è sensibile e vicina ai problemi della collettività, invita i panificatori ad una riunione che avrà luogo pomeriggio alle 19.30.

Alla riunione sarà presente il responsabile conf-commercio e un funzionario codacons.

Giuseppe Giustolisi

ecc... ha detto...

E assolutamente una vergogna, 80cen di aumento. Ma del resto nel nostro paese si può fare di tutto. Io come protesta comprerò, anche se più caro, pane Valle del Dittaino. Almeno se devo spendere mangio del pane di una qualità superiore

Unknown ha detto...

A questo punto, Pan Dittaino per tutti!

Unknown ha detto...

La cosa più brutta è che si siano messi daccordo. Questa è mafia!

Unknown ha detto...

La notizia lascia molto allibiti, non solo per via dell'aumento considerevole, ma anche perchè ci sono dei pani, con storia e tradizione decisamente più prestigiose del nostro, che sono venduti a prezzi più bassi: il pane di Genzano, per esempio, di indicazione geografica protetta( I.G.P.) costa 1.50 al chilo non solo in paee, ma anche in una città onerosa come Roma. Non è plausibile

ecc... ha detto...

Proppongo una due giorni di boicotamento del del pane prodotto dai panificatori mirabellesi, cosa ne pensi redazione, stampiamo un volantino e tappezziamo mirabella.

Giuseppe Giustolisi ha detto...

Riunione fiume ieri sera tra l’Amministrazione Comunale e i panettieri locali, iniziata alle 19,30 sino alle 23.
Dal 08/10/2007 il pane ha un costo di 2 € al kg., da un € 1,20 si è registrato un incremento del 66%.
Le ragioni dei panettieri, la farina in meno di un mese ha avuto un incremento del 110%, da 0,33 centesimi al kg, ha oggi un costo di 0,72 centesimi al kg, con ulteriori aumenti a detta dei mulini che riforniscono i panettieri locali nelle prossime settimane. Qui c’è qualcuno che specula, gli ordini di farina dei nostri panettieri non vengono soddisfatti per mancanza di materia prima “grano” e qui la discussione è lungo, e si evince una certa speculazione da parte di tutti.
Se ad esso aggiungiamo l’aumento dell’energia elettrica e del gas, dovuta all’aumento del prezzo del petrolio e più né ha più ne metta, ci accorgiamo che la situazione non è più complicata di quanto può sembrare.
Le ragioni dell’Amministrazione Comunale, il pane è un bene primario, si teme dopo questo aumento un effetto incontrollabile, poiché aumentando il costo del pane tutti saranno autorizzati ad aumentare i prezzi dei prodotti, come se con l’introduzione dell’euro non abbia segnato un incremento vertiginoso dei prezzi. In una comunità dove l’economia stenta a decollare, dove le difficoltà economiche e sociali sono enormi, necessita evitare questo fenomeno.
La riunione è stata aggiornata alla data odierna alle ore 19, l’Amministrazione Comunale sta cercando di muoversi per evitare che si verifichino queste spirali inflazionistiche incontrollabili, il Codacons e tutte le associazioni dei consumatori sono invitate a controllare il prezzo delle materie prime, perché i nostri panettieri non hanno tutte le colpe. Il Sindaco ha preso l’impegno di verificare per quanto possibile
Molti, qui in questo forum, vantano il pane di Dittanio, ma quello già ha da qualche tempo ha il prezzo di 2 € al kg. e già si paventano nuovi rincari, si parlerà sicuramente di qualità e quant’altro, ma quello è un altro discorso, penso che il gusto del pane e soggettivo, io personalmente non cambierei il pane locale con quello di fuori, mai per nessun motivo.
Situazione difficile a Mirabella come a Caltagirone, a Piazza Armerina come a San Michele di Ganzaria, è un fenome complesso che ha colpe a monte.
Le associazioni, confcommercio e codacons già sul piede di guerra, siamo in un libero mercato, non è possibile avere prezzo di cartello, ma non è possibile permettere un aumento di 0,39 centesimi al kg sul prezzo della farina, prezzo ribadisco destinato a salire.
Con queste problematiche stasera ci si risiede, vedremo quali soluzioni adottare con la collaborazioni dei panettieri per non aggravare pesantemente nelle tasche dei cittadini mirabellesi.
Comunicherò al più presto eventuali decisioni. Certo di contribuire alla conoscenza degli avvenimenti locali.

Il capogruppo di “Progetto Mirabella” Giuseppe Giustolisi

sicanosiciliano ha detto...

non mi meraviglio se la gente iniziasse a comperare il pane a piazza armerina o altrove....anzi bisognerebbe farlo e vediamo poi a chi lo vendono il pane mirabellese i nostri amici fornai.

Redazione ha detto...

Piccola comunicazione: oltre ai commenti sul forum, ci sono giunte 32 email sul tema. Mai si era registrata una partecipazione simile e l'impressione è quella di una pentola a pressione che sta per scoppiare!

BC

Unknown ha detto...

Scusate ma tra le righe ho letto mancanza di Materia Prima?
Ditemi che state scherzando... come fa una terra come la sicilia a non avere il grano?
Mamma mia....
E se si pensasse alla costituzione di un Mulino per il 51% Comunale e il 49 privato?
Lo so gioco di fantasia, ma sono disponibile a parlarne...
Che ne pensate?