giovedì, maggio 17, 2007

"Chi vince e chi perde" di Max Neuland

Cari Bloggers,

nelle giornate del 13 e 14 di Maggio si sono celebrate le elezioni amministrative nel nostro comune. Come noto, Enzo Marchingiglio è stato eletto sindaco con ben 2028 preferenze.
Il risultato raggiunto è assolutamente rappresentativo della situazione politico-elettorale del nostro paese e non è suscettibile di alcun tipo di recriminazione.

Infatti, si sono registrati 3930 voti complessivi di cui 3804 validi, questo dato è sostanziale equivalente con i dati delle ultime due tornate elettorali dello stesso tipo (2002 e 1998) dove si registrarono rispettivamente 3826 e 3920 votanti. In soldoni, considerando che negli ultimi 5 anni la popolazione mirabellese presente è diminuita si può concludere che le due coalizioni sono riuscite a mobilitare sostanzialmente tutto l’elettorato attivo e quindi allo stato attuale non esistono spazi di manovra per un recupero di consensi postumo.

Il risultato di queste elezioni si presta a diverse analisi e in ogni caso si dimostra gravido di conseguenze politiche per il nostro paese. Per quanto ci riguarda ci limiteremo a indicare chi sono, a nostro giudizio, i principali vincitori e i maggiori sconfitti in questa tornata elettorale.

Tra i vincitori primeggia noblesse oblige Enzo Marchingiglio. Con 2028 preferenze stabilisce il record assoluto di consenso da quando è stato stabilito il turno unico per l’elezione del sindaco. Marchingiglio vince perché è sempre stato coerente con se stesso, perché ha saputo gestire con calma il “voltagabbana” dell'MPA e perché non ha cercato più di tanto il fuoco della polemica. La “chicca” della sua campagna elettorale è senza dubbio il retour match televisivo con Filippo Rasà nella quale è stato praticamente perfetto.
In una parola: impeccabile.

Tra i vincitori si distingue Giuseppe Giustolisi. Con 298 voti di preferenza è il primo degli eletti e si candida di diritto ad essere il prossimo presidente del Consiglio Comunale. Vince perché ha saputo interpretare perfettamente il ruolo di consigliere uscente, sempre di “mano” al candidato a Sindaco e mai sovraesposto.
In poche parole: capitano in pectore.

Un altro vincente è Filippo Granato, vero uomo nuovo della politica mirabellese. Con 202 preferenze è il quinto assoluto tra gli eletti e batte il collega di partito più anziano nonostante fosse il candidato più giovane. Granato vince perché ha saputo raccogliere il consenso dei giovani ed ha dimostrato di credere nelle virtù della politica.
In una parola: rampante.

Tra i vincitori vanno menzionati tutti i candidati della cosiddetta “società civile”. Gran parte di loro ha riportato ottimi risultati dimostrando una insospettata attitudine alle competizioni politiche.
Tra loro la palma del migliore spetta a Giacomo Aranzulla che si ritroverà anche vice-sindaco oltre che eletto. Aranzulla vince perché con il suo comportamento ha dimostrato che si può essere galantuomini anche in politica.
In una parola: signore.

L’ultimo (ma non per questo il minore) dei vincitori che citiamo non può essere che l’assessore provinciale Marco Falcone. Praticamente privo di alleati politici, organizza e vince, con una determinazione agonistica al limite della testardaggine, la partita elettorale più difficile e più importante della sua vita. Da apprezzare le scelta tattica di dirottare su altri candidati il proprio corpo elettorale.
In una parola: guerriero.

Tra gli sconfitti non possiamo non citare in peius l’intero partito dei DS. Nonostante 819 voti di preferenza, raccolgono solo due consiglieri comunali, senza dubbio un pessimo risultato.
I DS perdono sia perché hanno riproposto la stessa squadra della amministrazione uscente senza avere avuto il coraggio di imporre un loro candidato a sindaco, sia perché hanno concentrato troppo il voto di partito sul loro capolista.
In definitiva, la conduzione “familiare” del partito giunge al suo capolinea.

Il secondo tra gli sconfitti è sicuramente Filippo Rasà, che per la seconda volta ha corso per la carica di Sindaco e per la seconda volta non è stato preferito dai Mirabellesi. Anche se massicciamente supportato dal Presidente della Provincia di Catania, Rasà perde perché ha scelto di farsi appoggiare da una coalizione politica che è stata percepita come un mero cartello elettorale. Sicuramente infelice è stata la scelta di non chiudere personalmente la campagna elettorale.
In una parola: orgoglioso.

Tra gli sconfitti eccellenti figura anche il Presidente della Provincia On. Lombardo. Nonostante un dispiegamento di forze politiche e un impegno a Mirabella senza precedenti, il suo candidato è stato “suonato” dal candidato di AN. Il Presidente Lombardo perde perché ha provato ad imporre ai Mirabellesi il suo candidato in extremis costruendo una coalizione “innaturale”. Un errore degno di nota può essere stato quello di aver portato l’onorevole Ioppolo a Mirabella per chiudere una campagna elettorale targata DS.
In poche parole: fuori tempo e fuori luogo.

Un altro grande sconfitto di questa tornata elettorale è sicuramente l’ex-vicesindaco, professoressa M.Granato. Raccogliere solo 55 preferenze presentandosi da amministratore uscente è quasi un affronto. La Granato perde perché quando un Sindaco non si ricandida usualmente anche il vice, che ne è il vicario, fa la stessa scelta.
In poche parole: fuori gioco.

Ultimo, ma non il peggiore tra gli sconfitti è il professore Tigano. Con i suoi 89 voti di preferenza sarebbe stato eletto tranquillamente nella lista di Progetto Mirabella. Il Professore perde per aver scelto di appoggiare il candidato non vincente.
In poche parole: alla prossima.

In conclusione, soprattutto e tutti non possiamo che citare i veri vincitori, cioè i mirabellesi, che con la loro massiccia partecipazione al voto hanno dimostrato ancora una volta di credere nella democrazia.

Max Neuland

7 commenti:

Unknown ha detto...

Un commento lo lascio io!
Niki Ravale 77 voti: Fuori dal giro degli eletti è stato uno dei pochi della passata amministrazione a farsi un "mazzo" cosi!!!Non ha raccatato voti con promesse false e ha fatto quello che poteva!!!!Ha pagato a causa del credo comune (falso)che c'è in giro che non pensa con la sua testa!!
FIERO

Unknown ha detto...

Un commento lo lascio io!
Niki Ravale 77 voti: Fuori dal giro degli eletti è stato uno dei pochi della passata amministrazione a farsi un "mazzo" cosi!!!Non ha raccattato voti con promesse false e ha fatto quello che poteva!!!!Ha pagato a causa del credo comune (falso) che non pensa con la sua testa....!!
In altre parole FIERO

Unknown ha detto...

La pecca maggiore della passata amministrazione è stata quella di non comunicare con i cittadini. Io nemmeno so chi è Niki Ravale. Nel senso che lo so, ma è come se non lo sapessi.

sicanosiciliano ha detto...

bella la pagella alla ziliani di controcampo!
però il voto finale ai mirabellesi...non lo digerisco tanto...ho sentito dire che qualcuno ha venduto il proprio voto per 40€....calci..intimidazioni....che democrazia sarebbe questa??La granato era vice-sindaco?? Si sarà ammazzata di lavoro allora considerando che nemmeno lo ricordavo che fosse lei ad occupare quella carica!

Redazione ha detto...

Da Repubblica.it di oggi:

WASHINGTON - Il presidente della Banca mondiale, Paul Wolfowitz, ha deciso, "nell'interesse dell'istituto", di rassegnare le proprie dimissioni, con effetto dal 30 giugno. Il Board della Banca Mondiale spiega che "ci sono state incomprensioni su entrambi i lati" nel caso di nepotismo che ha visto Paul Wolfowitz sponsorizzare nel 2005 promozione e aumento di stipendio alla sua compagna Shaha Riza.

"Annuncio oggi che mi dimetterò da presidente della Banca mondiale alla chiusura dell'anno fiscale (30 giugno 2007)", si legge in una nota di Wolfowitz. Si conclude così una vicenda che ha visto l'ex vice segretario statunitense alla Difesa e uno dei principali artefici della guerra in Iraq accusato di favoritismo per avere sollecitato nel 2005, anno della sua nomina alla presidenza della Banca mondiale, il trasferimento della compagna, Shaha Riza, dall'istituto al Dipartimento di Stato. Una promozione che comportò a favore della signora uno stipendio da 200.000 dollari l'anno.

Ieri il consiglio di amministrazione della Banca non era riuscito a trovare una via d'uscita onorevole per Wolfowitz, stante il suo rifiuto di presentare le dimissioni, forte anche dell'appoggio della Casa Bianca.
I vertici della Banca mondiale hanno detto che le trattative per la nomina del nuvo direttore inizieranno subito. Da parte sua il presidente degli Stati Uniti George W. Bush ha accettato "con riluttanza" le dimissioni del presidente della Banca Mondiale Paul Wolfowitz. Lo hanno indicato in serata fonti della Casa Bianca, secondo le quali il presidente avrebbe preferito che Wolfowitz, sotto tiro da settimane a causa dello scandalo, rimanesse al suo posto.

"Presto - dicono alla Casa Bianca - il presidente annuncerà un candidato, in modo da consentire una transizione ordinata che permetta alla Banca mondiale di riportare l'attenzione sulla sua missione".

Come volevasi dimostrare...

Unknown ha detto...

La storia di Wolfowitz è esemplare e avete fatto bene a parlarne. Peccato che da noi, altro che dimissioni!

Condivido l'analisi sulle elezioni. Sono convinto che se Lombardo scendeva in campo un mese prima, Marchingiglio perdeva. Per i voti comprati: solo un coglione può comprare un voto e pagarlo così caro. Mica diventi deputato!Cosa si fa per la gloria!

Guido Turino ha detto...

Diceva un grande:
“ l’importante non è vincere ma partecipare” Ed io ho partecipato con impegno!
Con amore ho perso ma non mi sento sconfitto; tutt’altro, continuerò nel mio
piccolo a divulgare le mie idee e i miei principi.

Caro Enzo,
gli elettori, con il loro democratico consenso, Ti hanno proclamato primo
Cittadino della nostra piccola comunità . Permettimi di chiamarti Enzo. Ti formulo
le mie più sentite felicitazioni e Ti auguro un buon e proficuo lavoro per Te e soprat-
tutto per tutti noi. Sei il nostro SINDACO e, di conseguenza, anche il mio ( lungi da
qualsiasi forma di ipocrisia).

Leggendo Blogger : Forum Mirabella

Supersalvo ha detto
Qualche idea originale ? ……..
Giuseppe ha detto……
Sempre le stesse cose…ma i programmi li copiate?
Sempre sto turismo,…….
Gattina82
Per il resto facciamo manifestazioni di protesta per lo svincolo della libertinia ,ma per l’adsl
Chi se ne frega. …….(*) i lavori sono iniziati da diverse settimane vedi scavi in via Alongi,
Via Togliatti ecc. e saranno ultimati da informazioni assunte entro la fine del prossimo mese di Agosto.

Condivido in pieno i vari commenti. Questa sì è vera libertà di pensiero e maturità! Non condivido l’anonimato, il non aversi scommesso in prima persona e di aver lasciato il campo libero ai soliti politici ( parlare è facile ma , alla fine, quelli che contano sono i fatti. Certamente oggi possiamo affermare che voi non eravate presenti quindi corresponsabili ...).
Bisogna dar merito a chi è stato l’ideatore del Blogger, soprattutto per l’idea originale dimostrata (dovevamo aspettare che rientrasse dalla Germania un nostro concittadino per potere avere qualche idea innovativa. Caro supersalvo,caro Giuseppe,cara gattina 82 se ci siete fatevi sentire, è da tempo che aspettiamo le vostre... senza acredine) .

Non bisogna mai abbassare la guardia.
Fil non bisogna scoraggiarsi anche se il momento è particolare.
Personalmente sono amareggiato ma non mi sento per niente sconfitto.
Abbi fiducia nei nostri concittadini. Non tutti i mali vengono per nuocere, sicuramente l’andazzo di questa tornata elettorale farà riflettere a lungo l’attuale classe politica e farà sbocciare i nuovi virgulti creando quel rinnovamento che tutti desiderano non solo a parole ma con i fatti.
Le rose sono belle e profumate ma hanno anche le spine. Attendiamo senza esprimere giudizi, l’operato dei nuovi amministratori, nell’affrontare i vari problemi che affliggono la nostra comunità quali: la spaccatura del tessuto sociale e culturale tra i cittadini, la disoccupazione, l’emigrazione, la discarica, la viabilità, il bullismo.
Non drammatizziamo: avvicendarsi è una regola della democrazia: auguriamoci e collaboriamo in sinergia affinché questi cinque anni siano proficui.

Guido Turino