La campagna elettorale volge al termine.
Ormai pochi giorni ci separano dalla disfida elettorale che stabilirà il nuovo primo cittadino della nostra comunità.
Durante questa campagna elettorale il nostro paesino si è svegliato ed ha mostrato di possedere ancora energie e risorse da lungo tempo sopite.
Molti aspettavano questa campagna elettorale come una occasione di rivincita sociale, una occasione per poter dire liberamente quello che negli ultimi cinque anni non era possibile neanche pronunciare.
Molti, tra cui il sottoscritto, speravano che questa campagna elettorale potesse segnare una svolta nel rapporto tra cittadino e istituzioni, tra amministrati ed amministratori. Molti auspicavano che questa campagna elettorale portasse nel dibattito pubblico quella attenzione verso i fatti ed i risultati che solitamente solo la forza della disperazione infonde nei rappresentanti politici a tutti i livelli.
Molti credevano che l’allarmante situazione demografica, economica e sociale del nostro paese, facesse scattare nei nostri politici una energia propositiva, una concordia civica ed una sana competizione tali da rendere proficua ed interessante questa campagna elettorale ed eleggere, magari, un nuovo sindaco veramente di tutti.
Invece, purtroppo, nulla di tutto ciò, nulla di nuovo sul fronte mirabellese.
Nei paesi “normali”, al momento di entrare in cabina elettorale i cittadini si pongono un'unica domanda: “Vivo meglio di 5 anni fa?” e in base alla risposta che ne segue decidono il da farsi. Nei paesi normali le campagne elettorali servono all’amministratore uscente, prima di ogni altra cosa, per mostrare alla gente il proprio operato, attenendosi a fatti solidi e documentabili.
Viceversa, le campagne elettorali vengono condotte dalle opposizioni per analizzare e criticare la strategia politica messa in atti da chi ha amministrato in precedenza cercando di dimostrare, documenti in mano, la propria superiore capacità di governare.
Sulla base di questo filo logico, da Filippo Rasà, uomo di destra che ha deciso di candidarsi con la coalizione della maggioranza uscente, ci saremmo aspettati che ci spiegasse, documenti in mano, le ragioni per cui una coalizione che ha rotto con il proprio sindaco prima del termine del mandato elettorale sia ancora la squadra migliore per amministrare il nostro paese.
Dai rappresentanti della lista “Uniti per crescere”, lista che è parzialmente l’espressione della maggioranza uscente, ci saremmo aspettati che ci spiegassero, con carte ufficiali, quanti e quali progetti portati a compimento abbiano coronato cinque anni di lavoro.
Da Enzo Marchingiglio, uomo indicato da 1281 potenziali elettori come l’uomo della rinascita, ci saremmo aspettati che ci spiegasse, atti ufficiali in mano, dove sono andati a finire gli introiti, veri o presunti, della discarica della discordia.
Dai rappresentanti della lista ”Progetto Mirabella”, in cui sono compresi diversi esponenti della uscente opposizione, ci saremmo aspettati che ci facessero vedere, bilanci in mano, quanto denaro pubblico in questi cinque anni è stato disperso nei mille rivoli, mai in secca, del clientelismo familiare.
Viceversa, finora abbiamo assistito a tutt’altro. Abbiamo osservato un bel match di tennis tra due nostri rappresentanti istituzionali. Abbiamo visto un dibattito televisivo, tra i due candidati a sindaco, in cui molti argomenti trattati erano vetusti. Abbiamo seguito comizi elettorali che hanno riproposto la solita, sterile, iniqua e dannosa contrapposizione in blocco tra fazioni, come se Mirabella fosse Berlino ai tempi della guerra fredda.
Tirando le somme di questa campagna elettorale abbiamo sentito tante voci di polemica e nessun invito alla calma, ci hanno propinato decine di promesse senza farci vedere dei documenti, fiumi di parole sono scorsi senza che un solo accaduto, buono o cattivo che sia, venisse confermato o smentito. Ci aspettavamo i fatti e ci hanno dato le loro opinioni.
Molto, troppo rumore per nulla.
Max Neuland
mercoledì, maggio 09, 2007
Molto rumore per nulla di Max Neuland
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7 commenti:
Lo squallore regna sovrano ed è una sconfitta all'intelligenza di tutti noi.
Stasera su Tvr Xenon secondo faccia a faccia Marchingiglio-Rasa, vediamo chi fa ridere di più...
Giustamente il conduttore tv la volta scorsa faceva notare come nessuno dei due candidati facesse un'analisi dell'amministrazione uscente, si parlava sempre della penultima.
In conclusione abbiamo avuto 5 anni di governo fantasma, che tristezza...
La cosa puzza vagamente di inciucio. Fare un'analisi della precedente amministrazione sarebbe per Marchingiglio un calcio di rigore a porta libera. Dal canto di Rasà: l'amministrazione non era poi così male. Boooh?
Molto bello questo articolo. Ma d'altronde, cosa dovrebbero dire i nostri politicanti?
Ma... E' tutto molto triste...
"Tutto cambii affinche nulla cambii"
Effettivamente ci si aspettava moolto di più e di meglio. Ma forse vuol dire che a Mirabella il livello è questo e lo dobbiamo accettare!
TVR Xeonon????
Sfida in tv?
Mi date una dritta...
Possiamo vederlo anche da roma?
Esiste lo steam via web?
Fatemi sapere
La Xenon non ha neanche il sito web. Levaci mano!
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