giovedì, febbraio 21, 2008

La sindrome della terza settimana.


Cari Bloggers,

la campagna elettorale non è ancora entrata nel vivo, poichè si devono ancora definire alleanze, ufficializzare programmi e soprattutto, sapere di chi sparlare.

In attesa che le nubi si dissolvano, approfondiamo oggi uno dei temi che sicuramente terrà banco nei prossimi mesi: la sindrome della terza settimana.

Questa "patologia" è una piaga che colpisce una grossa fetta della popolazione italiana che non riesce, con le proprie entrate, ad arrivare a fine mese.

Purtroppo, rispettando il costume italico di argomentare senza una base scientifica e oggettiva, i nostri politicanti si azzuffano per addossare la colpa all'avversario, ma nessuno, nemmeno gli accusati, spiega quali elementi abbiano causato gli aumenti dei prezzi.

Torniamo alla domanda: chi o che cosa ha provocato l'aumento dei prezzi?

Il livello dei prezzi attuali è dato da una serie di elementi di cui analizzeremo i più importanti:

1) Entrata dell'Euro.

Il 1.1.2002, venne introdotta la moneta unica in Europa.
Il tasso di cambio era 1: 1.936,27 quindi, grossomodo, i prezzi avrebbero dovuto avere un valore nominale di circa 20 volte inferiore: il caffè da 1000 lire sarebbe costato 50 centesimi, una pizza margherita da 4000 lire 2 Euro e così via.
Ma i soliti furbi (che in Italia non mancano mai), hanno pensato bene di lasciare i prezzi come stavano e togliere solamente i 3 zeri, con la conseguenza evidente che molti prezzi sono raddoppiati dall'oggi al domani, senza un motivo strutturale.

Il ministro dell'economia dell'epoca era Giulio Tremonti, Governo Berlusconi, che brillò per il suo laissez faire.

2) Aumento del prezzo del petrolio e dei carburanti.

Negli anni che precedettero la guerra del Golfo, il prezzo del petrolio era stabilmente sotto i 40$ (vedi grafico).
Il 20 Marzo 2003, la coalizione dei coraggiosi (di cui faceva parte l'Italia, seppur solo da tifoso), ha invaso l'Iraq. La produzione irachena crollò ai minimi storici e da allora, il prezzo del greggio ha conosciuto una sola direzione: verso l'alto.
Oltre alla speculazione dovuta alla mancanza del petrolio iracheno (circa 5 milioni di barili al giorno), si è aggiunta la crescente sete di greggio da parte dei Paesi asiatici, in primis Cina e India.
Il prezzo del petrolio si riversa direttamente sul potere di acquisto, sia perchè, banalmente, il pieno e il riscaldamento costano di più, sia perchè tale aumento si ripercuote sui beni trasportati (es. alimenti)

3) Aumento dei cereali e suoi derivati (pane, pasta).

Il prezzo del petrolio elevato ha scatenato la ricerca di sostituti e il presidente Bush, ha pensato bene di rimpiazzare parzialmente il petrolio con l'etanolo.
Con una fava, pensava di prendere 2 piccioni: rifarsi una verginità ecologista e compiacere l'elettorato della "Corn Belt", ossìa tutta la fascia agricola degli Stati Uniti, specializzata nella coltivazione di mais e grano, di stretta e storica osservanza repubblicana.
Il colpo di genio si è rivelato disastroso, poichè negli USA, l'etanolo viene ottenuto non dagli scarti agricoli o legnosi (come in Svezia), ma proprio dal grano e dal mais destinato all'alimentazione. Così anche la casalinga europea ha dovuto fare i conti con le quotazioni del CBOT (vedi grafico)

4) Aumento del prezzo delle case.

Sempre nel 2001 e sempre sotto l'egida del ministro Tremonti, venne varato lo scudo fiscale, che consentiva il rientro dei capitali detenuti illegalmente all'estero. La regolarizzazione costava un misero 2,5% e, complice la crisi delle Borse post 9/11 e il basso livello dei tassi di interesse, tutta questa massa di danaro si riversò sul mercato immobiliare, dando vita ad una speculazione senza precedenti. Questa stagione creò un habitat favorevole ai "furbetti del quartierino" e il resto è cronaca.

4 bis) Aumento dei tassi di interesse dei mutui.

Dopo il crollo delle Torri Gemelle, il presidente della FED Alan Greenspan, abbassò i tassi di interesse in maniera massiccia. La BCE seguì a ruota e anche in Europa, i tassi per i mutui raggiunsero i minimi storici. Seguendo l'esempio dei furbetti del quartierino, ma anche per necessità personali, tanti italiani contrassero un mutuo per l'acquisto della casa. Anche qui, seguendo un costume tutto italiano di fottere il prossimo, le banche consigliarono i mutui a tasso variabile.
I media, che dovrebbero non solo intrattenere ma anche informare il pubblico, preferivano i delitti di Cogne o le serate al Billionaire.
Anche un governo che si rispetti dovrebbe informare la popolazione ed indirizzarla verso scelte virtuose, ma anche i membri più autorevoli della nostra classe dirigente erano al Billionaire.

Quando la pacchia dei tassi bassi finì, tante famiglie si ritrovarono a pagare delle rate insostenibili.

Ma prossimamente le spiegazioni che sentirete saranno: "colpa vostra" "non è vero, è colpa vostra".

A quel punto potrete sorridere con aria di sufficienza e, schifati dall'indegno spettacolo, gustarvi l'ennesima e inutile puntata del Grande Fratello.

Foto di Andros Link "Bettler"

9 commenti:

Unknown ha detto...

L'analisi è esatta e banale, ma le verità banali vengono nascoste per ingannarci. Anche io ho sottoscritto un mutuo a tasso variabile e adesso pago 1000 dove prima pagavo 800. Il pieno costava 50 ed adesso 70. Il pane 2.50 ed adesso 3. Non parliamo di pomodori, zucchine, carne...

R.G ha detto...

La sindrome della terza settimana? Ormai è diventata un’impresa arrivare alla seconda.
Le motivazioni sono tante: L’11 settembre, la moneta Euro, la guerra all’Iraq, ecc.
Le colpe e i colpevoli sono tanti, fatto sta che ci siamo impoveriti quasi da far schifo!
Io vivo in Germania dove le cose non sono andate in modo diverso, anzi, in molti casi gli aumenti dei prezzi sono stati più esagerati che in Italia.
Non vedo più una via d’uscita da questa situazione. Saremo costretti a raccogliere gli avanzi dai mercati, come già fanno molte povere, oneste e disgraziate persone.
Come dice Cesare, no l’imperatore romano ma Cesare dei Cesaroni…CHE AMAREZZA!

Unknown ha detto...

Ci vorrebbero dei politici creativi. Le soluzioni standard le sappiamo tutte e per questo, a parte votare persone oneste (o meno disoneste), che puoi fare, visto la scelta?
@Giustolisi: hai visto ieri Annozero? Hanno parlato della monnezza e mi sembra che nella brodaglia ci siano tutti!

Unknown ha detto...

Se tu confermi che gli aumenti ci sono stati anche in Germania (parlo di benzina, elettricità, gas, pasta, pane), difficile che c'entri il governo Prodi, no?
Quanto costa un bell'appartamento di 120 mq da voi in Germania in città?

R.G ha detto...

Ho specificato che, secondo me, la colpa è di molti. Comunque a mio parere Prodi e la Merkel sono pappa e cicca.

Un appartamento di 120 m² in una città come Stoccarda vale dai 500 ai 600.000€.
Nei paesi limitrofi, il prezzo è poco più basso.
Io abito in un appartamento di 80 m² in un piccolo paese abbastanza lontano dalle città, e pago 600€ al mese d’affitto, e in più, devo aggiungere 150€ di riscaldamenti che purtroppo in Germania sei costretto a lasciarli accesi quasi tutto l’anno.

Rosario Scollo ha detto...

Cambiando discorso, noto che l'ambiente a Mirabella è sempre più triste, la gente non ha più tanta voglia di stare insieme....

Per esempio giovedì sera è iniziata la 2° rassegna cinematografica al Cinema Moderno e gli spettatori sono stati solo 35 (di cui 8 piazzesi).

Parte male questa iniziativa culturale finanziata da Comune e Provincia perchè non trova nessun riscontro...va bè, magari la scelta dei film può essere discutibile ma si tratta di film impegnati e interessanti.

E dire che la Pro Loco ha stampato 10.000 volantini...

Perchè non incontrarsi al cinema per condividere dei momenti insieme ?
Che delusione questo paese, ma cosa ci vuole per scuotere un pò la gente e farla uscire di casa ?

Rosario Scollo

R.G ha detto...

Nonostante il Pro Loco abbia distribuito 10.000 volantini, ho costatato che molti non avevano la minima idea di che cosa fosse la rassegna cinematografica, né quando costava un biglietto, né quale film avrebbero proiettato.
Purtroppo i mirabellesi non hanno molte fonti d’informazioni. Non tutti hanno internet o addirittura un computer, quindi il motivo principale è stato, non avere informazioni precise.
Devo dire, anche, che noi mirabellesi sappiamo solo lamentarci dicendo che non si fa mai niente di nuovo nella nostra comunità, però poi quando qualcosa di nuovo si organizza, si preferisce fare quello che si è sempre fatto, cioè niente. Che amarezza!

sicanosiciliano ha detto...

bè rosario
l'ultimo re di scozia è un bellissimo film, forest whitaker ha vinto l'oscar come miglor attore in quel film facendo la parte del dittatore ugandese Idi Amin però....il film uscì nel 2006...settembre 2006 e io ricordo che sono dovuto andare a catania per vederlo mentre a mirabella avranno fatto vedere natale non so dove.secondo me la scelta del film è stata giusta ma troppo in ritardo..quando ho visto che lo proiettavano a mirabella mi sono detto "...mazza...con 2 anni di ritardo" e questo ripeto...perchè è un bellissimo film!

francesco ha detto...

La "preoccupante" e ingiustificata assenza di giuseppe giustolisi dal blog ha adesso una spiegazione:il nostro si è messo in proprio!visitate il suo blog accedendo dal sito del comune al link blog mirabellesi.Nuovo riconoscimento per Salvatore Aranzulla:domenica 24 il Corriere della Sera gli ha dedicato un articolo,"vuoi una suoneria così spariscono i soldi",disponibile nell'archivio della sezione cronache del sito del quotidiano milanese.